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La LND vince in due cause

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13.11 - Il Tribunale civile di Roma ha rigettato e dichiarato inammissibili le domande tutte azionate dalla Kines S.r.l.

A conclusione di un iter processuale quinquennale, La Lega Nazionale Dilettanti è risultata vincitrice in due cause parallele che hanno chiuso una vicenda di cui strumentalmente è stato anche dato spazio su alcuni organi di stampa. A corretta e completa informazione si riporta che in data 8 novembre 2014, con sentenza pubblicata il Tribunale civile di Roma ha rigettato e dichiarato inammissibili le domande tutte azionate dalla Kines S.r.l., con sede in Clusone (Bg), ora Fallimento Kines S.r.l., nei confronti della Lega Nazionale Dilettanti, per il pagamento di Euro 1.487.928, asseritamente dovuti all'attrice per la presunta realizzazione del sistema informatico della Lega, riconoscendo integralmente le ragioni di quest'ultima, con condanna del Fallimento Kines S.r.l. al pagamento delle spese di C.T.U. anticipate dalla Lega. Inoltre, con sentenza emessa il 10 novembre 2014, il Tribunale penale di Bergamo ha condannato Danilo Filippini a 2.000 Euro di multa per il reato di diffamazione aggravata posto in essere attraverso il sito www.agenziacalcio.it, di proprietà della Kines S.r.l., in danno dell'ex Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Carlo Tavecchio, condannando Filippini al versamento, in favore della LND e del suo ex Presidente, a titolo di risarcimento danni, di Euro 30.000 ciascuno, con confisca del corpo del reato già oggetto di sequestro preventivo disposto nel 2009 dal GIP di Bergamo.


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