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L'Analisi del Girone d'Andata

News Campionati

   


31.12 - La fine dell'anno solare è da sempre, in ogni ambito, l'occasione per tracciare bilanci di quanto raccolto. Nel calcio si tratta sempre di un bilancio parziale, perché arriva alla fine del solo girone d'andata, ma resta occasione di spunti e riflessioni sul campionato che è stato e su quello che potrà essere nel 2020 delle squadre camune.

Quello che va concludendosi è stato l'anno del ritorno del Breno in Serie D dopo la vittoria dei playoff contro il Legnano e la rifondazione della squadra intorno a pochi cardini tra cui mister Tacchinardi. Nei primi mesi nella massima categoria dilettantistica i granata hanno raccolto 20 punti grazie ad una partenza a razzo caratterizzata da quattro successi ed un pareggio nelle prime 7 partite, a cui è seguita una flessione che ha portato solo 7 punti nei successivi 10 turni. Un buon girone d'andata caratterizzato dal record di imbattibilità di Botti (386 minuti consecutivi senza subire reti) e dalle 7 reti a testa realizzate dai bomber Triglia e Merkaj, che permettono ai granata di guardare con fiducia ai prossimi mesi nella speranza di una salvezza tranquilla.

Tutt'altro che tranquillo il 2019 in casa Darfo Boario: l'anno che si era aperto con il ritorno di Walter Venturi alla presidenza del club ed aveva portato con sé una rocambolesca retrocessione in Eccellenza all'ultimo minuto di un playout da thrilling contro l'Ambrosiana. In estate la dirigenza neroverde, complice lo stallo societario con le quote azionarie ancora in mano alla precedente proprietà, aveva lavorato su una rosa a "chilometro zero" e confermato in panchina Alex Bonetti, a sua volta subentrato a Quaresmini a inizio anno. Stagione a dir poco tribolata sul campo quella in corso, tradotta nel terz'ultimo posto, tre sole vittorie ed una media punti da retrocessione, 20 reti subite ma soprattutto solo 11 realizzate, davvero poche. L'ultima settimana ha portato a Darfo due grosse novità, o meglio due importanti ritorni: il più importante in panchina, con l'esonero di Bonetti e l'affidamento della panchina neroverde a Luca Inversini, mentre per ovviare al mal di goal si è puntato su Michael Berta. Urge cambiare rotta per evitare un'altra stagione gravemente fallimentare.

La stagione del ritorno in Promozione del Bienno non prometteva bene già in estate, con la scissione dal Cividate, l'allestimento di una rosa giovane e l'ufficialità del salto di categoria arrivato solo a fine luglio dopo l'approdo al terzo turno playoff della stagione precedente. Ruolino di marcia speculare a quello del Darfo, con 13 punti raccolti in 15 incontri ed il terz'ultimo posto in classifica figlio delle sole 10 reti realizzate nel girone d'andata. Le attenuanti per mister Manenti sono molte, dagli infortuni al mercato di riparazione che ad ora registra solo l'uscita di Vailati. Ci vorrà una vera e propria impresa per raggiungere la salvezza diretta, ma l'andamento dei valgrignini è allineato alle premesse di inizio stagione.

In Prima Categoria la Virtus Lovere, scottata dalla rocambolesca finale playoff persa a maggio, iniziava il nuovo campionato con l'etichetta di grande favorita del girone dopo aver rinforzato la rosa con giovani importanti e certezze assolute per la categoria. Oggi
i sebini hanno 24 punti, si trovano in piena lotta per una posizione playoff e la testa del girone è lontana 10 lunghezze, anche se dopo un avvio di stagione iniziata tra poche luci e molte ombre, sono arrivate 4 vittorie negli ultimi 5 turni che hanno galvanizzato l'ambiente e rivitalizzato le speranze per un 2020 di soddisfazioni.

L'altra camuna del girone è il
Sellero Novelle, che in estate ha dovuto rivoluzionare la rosa a causa dell'addio in blocco di alcuni dei giocatori più rappresentativi ed importanti della storia recente biancoverde. Mister Trovadini si è trovato a lavorare con un gruppo di ragazzi alla prima esperienza in prima squadra e pochi esperti a guidarli nella difficile impresa della salvezza. Impresa che sembrava davvero ardua fino alle due vittorie con Virtus Lovere e Torre de' Roveri che hanno permesso al Sellero di abbandonare l'ultimo posto, trascinato dalle reti del giovane Diego Polonioli, capace di segnare ben 12 reti nel solo girone d'andata. La salvezza diretta resta utopia, ma il sogno di mantenere la categoria attraverso i playout rimane vivo.

Pian Camuno e Sovere dominano invece i rispettivi gironi di Seconda Categoria: i primi, dopo la promozione sfumata ai playoff a maggio, hanno già un piede in Prima grazie alle 11 vittorie e ai 4 pareggi raccolti nelle prima 15 uscite del campionato. Un ruolino di marcia incredibile che non ha conosciuto sconfitta e che permette alla banda Maggioni di concludere l'andata a +9 dalla più diretta inseguitrice in un girone, quello bresciano, in cui regna molto equilibrio e non è ancora emersa nessuna compagine che possa recitare il ruolo di antagonista dei giallorossi. Da segnalare che gli attaccanti Poiatti e Prandini sono già entrambi in doppia cifra!

Il neonato
Sovere del presidente Noris, per assurdo, vanta tre punti in più del Pian Camuno ma nel suo girone le avversarie sono agguerrite ed il margine dalla seconda in classifica è di 4 punti. Superlativo il girone d'andata dei gialloverdi, che nell'anno della loro fondazione hanno saputo mettere tutti in fila, perdendo una sola partita e vincendone addirittura 13. Un attacco atomico capace di segnare 37 reti ed una difesa quasi impeccabile che ha subito solo 11 reti nel girone sono il biglietto da visita più rappresentativo per la squadra di Martinazzoli che è la favorita per la vittoria del campionato soprattutto ora che il mercato invernale ha portato dei preziosi rinforzi.

Primo anno in Seconda anche per la
Nuova Camunia che sta trovando non poche difficoltà nella nuova categoria, complice l'assenza per infortunio di Daniel Casalini, l'attaccante che a suon di goal aveva firmato la Promozione in estate. A dire il vero, l'avvio della stagione aveva fatto ben sperare mister Bonomelli, che aveva inanellato tre vittorie nelle prime quattro giornata. Da lì, la Nuova Camunia ha saputo ritrovare il sapore dei 3 punti solo nel tredicesimo turno, e si trova così al termine del girone d'andata con 16 punti con un margine di 2 lunghezze sui playout, nella speranza di trovare nel ritorno qualche goal in più, magari proprio di bomber Casalini.

Altra società neonata è il
Pianico, che per ruolino di marcia non ha paragoni tra le nostre squadre ma non solo, anche a livello nazionale: 13 vittore in 13 partite! Il primo anno tra i dilettanti della compagine neroazzurro è da incorniciare, grazie ad un allenatore di esperienza come Facchinetti, un bomber infallibile come Omar Ferrari (già a 16 centri), ma soprattutto una rosa senza eguali nella categoria. A questo punto non resta altro che puntare ad infrangere qualche record e lavorare per farsi trovare pronti anche nella prossima stagione!

Praticamente speculare al commento sul Pianico dovrebbe essere quello sull'
Eden Esine, se solo non ci fosse di mezzo una nobile decaduta come l'Orsa Iseo a contenderle lo scettro. I gialloblu di mister Ernesto Pedersoli hanno collezionato 11 vittore in 13 turni, piegandosi solo ai rivali iseani con cui condividono il primo posto a 34 punti. Dietro di loro, il vuoto! Facile presupporre che le due compagini salgano a braccetto in Seconda Categoria, ma sarebbe una bella e meritata soddisfazione per il sodalizio di Esine vincere questo girone!

Sta destando molta curiosità il cammino in Terza dell'
Endine Gaiano che in estate si è rifatta il look. In panchina si è seduto mister Cattaneo, ex juniores dell'Alto Sebino, che si è con sé portato una banda di ragazzini terribili che stanno facendo davvero bene: la squadra gialloblu è terza in classifica dietro all'inarrivabile Pianico e alla Amici di Pegu che la precede di sole due lunghezze. L'obiettivo playoff sembra alla portata grazie all'entusiasmo creatosi attorno a questo giovane gruppo ed alle reti del bomber Nicola Bani, arrivato già a quota 9 centri in campionato!

     

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